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Un accordo per CERVE

comunicato unitario

"E' stata raggiunta l'ipotesi di accordo relativa alla procedura di mobilità per 128 dipendenti, annunciata dalla società Cerve nello scorso mese di settembre. Al tavolo riunito a Palazzo Soragna erano presenti i rappresentanti dell'azienda, l'Upi, le Rsu e i sindacati provinciali. L'ipotesi di accordo, che verrà sottoposta alle assemblee nella prossima settimana, prevede che usciranno dall'azienda solo le persone volontarie e chi maturerà il diritto alla pensione nei due anni della mobilità. Successivamente - è stato spiegato al termine dell'incontro - verrà valutata la possibilità di far ricorso alla cassa integrazione straordinaria.

 

 

Crisi Cerve Fase di verifiche. Comunicato 6 ottobre

Si è svolto ieri presso l'unione parmense degli industriali di Parma un ulteriore incontro nella difficile vertenza Cerve. Dopo innumerevoli richieste da parte delle oo.ss di poter trovare soluzioni alternative al drammatico taglio del personale proposto dall'azienda, ieri per la prima volta la direzione aziendale ha subordinato a verifiche ministeriali la possibilità di accedere ad un percorso di ammortizzatori sociali quale la cassa integrazione straordinaria. Oggi presso il ministero vi sarà questa verifica che valuteremo nell'ulteriore incontro già fissato per venerdì 9 ottobre al tavolo della delegazione trattante. Questa nuova , importante, apertura da parte della dirigenza aziendale apre la strada a nuovi scenari di trattativa. Se il ministero trovasse fattibile la richiesta, l'azienda potrebbe entrare nell'ottica di un percorso parallelo che vedrebbe gli esuberi individuati esclusivamente tra i lavoratori volontari. Questo ci porterebbe ad escludere licenziamenti forzati. Si potrebbe essere vicini ad uno sblocco della difficile trattativa che ad oggi era ferma alle rigidità ed alle inutili ed inconcludenti dichiarazioni aziendali al tavolo di crisi. Sempre oggi terremo le assemblee in tutti gli stabilimenti Cerve per informare i lavoratori rispetto lo stato della situazione. 

Comunicato stampa​ Parma, 22 settembre 2015 CERVE S.P.A.: APERTA LA PROCEDURA DI MOBILITA' CON 128 LICENZIAMENTI Il giorno 17 Settembre 2015 La Cerve s.p.a ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per riduzione del personale pari a 128 unità su tutti e tre gli stabilimenti della Provincia di Parma. Le R.S.U. di Cerve s.p.a. la Filctem CGIL, Femca Cisl e Uiltec Uil insieme ai lavoratori uniti in assemblea il 22 Settembre 2015 hanno deciso di dichiarare 8 ore di sciopero per la giornata di Mercoledì 23 Settembre 2015 con presidio presso l'Unione Parmense Industriali luogo nel quale per le ore 15.00 è stato programmato il primo incontro ufficiale con la direzione Cerve dopo l'apertura della procedura di mobilità. Inoltre sono previste ulteriori 8 ore di sciopero per la giornata di giovedì 24 Settembre con presidio dalle ore 10 alle ore 12 davanti agli uffici della presidenza di Cerve s.p.a. in via Paradigna a Parma. Le R.S.U. di CERVE PARMA, VEDOLE E SAN POLO LE SEGRETERIE TERRITORIALI CGIL FICLTEM-CISL FEMCA-UIL UILTEC

 

 

 

 

 

CERVE S.P.A.:DICHIARATI  127 ESUBERI NEI TRE STABILIMENTI DI PARMA E NESSUN PIANO INDUSTRIALE 

Si è svolto  Venerdì 11.09.2015 l'ennesimo incontro tra la direzione di CERVE S.P.A. e le Segreterie Territoriali di Filctem CIGL, Femca Cisl e Uiltec Uil e le R.S.U. Cerve, presso l'Unione Industriali di Parma.

Ancora una volta si è ribadita la volontà da parte di Cerve s.p.a. di voler procedere, nei prossimi giorni, all'apertura di una delle più pesanti riorganizzazioni e conseguente procedura di Mobilità della provincia di Parma.

Oltre alla chiusura definitiva delle attività produttive dello stabilimento di Parma per trasferire macchine e materiali e operatori presso San Polo e Vedole, si sono dichiarati 127 esuberi su un organico complessivo di  450 lavoratori.

Nonostante gli incontri preliminari svolti, la direzione non ha dimostrato la volontà nè di condividere alcun  Piano Industriale né tanto meno giustificare concretamente la necessità di tagli  al personale cosi drastici e drammatici.

Per questo motivo, visto l'esito negativo dell’ennesimo confronto preliminare,  le Segreterie Ficltem CIGL , Femca CISL e Uiltec UIL insieme alle RSU Cerve sono  a comunicare la rottura del tavolo delle trattative e l'immediata proclamazione di 8 ore di sciopero per la giornata di martedì 15 Settembre 2015.

Nella stessa giornata sarà tenuta una assemblea  durante lo sciopero di tutti i lavoratori dei 3 stabilimenti di Parma, Vedole e San Polo dalle ore 10.00 alle ore 12.00 davanti agli uffici della presidenza presso lo stabilimento Cerve di Parma in via Paradigna.