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Nota su Asp Fidenza

SITUAZIONE ASP FIDENZA, CISL INCREDULA PER IL BLOCCO DELLA POLITICA 

Da giugno la CISL attende che i nuovi sindaci e assessori, soci e proprietari dell’Azienda Pubblica dei Servizi per anziani di Fidenza, decidano politicamente, nel senso più alto della parola, in merito alla futura gestione delle strutture dell’azienda (soprattutto9 case protette), ottenendo i benefici maggiori per lavoratori e cittadini utenti dei servizi.

Dopo le fatiche del 2012 per trovare un equilibrio tra pubblico e privato con una possibile società mista, dopo lo studio di sostenibilità economica del 2013 per la gestione pubblica che hascatenato su certi quotidiani online attacchi personali ai dirigenti(tuttora in corso) e dopo la paralisi del c.d.a. generata dalla vecchia politica del “muro contro muro”, stiamo arrivando (forse) alle battute finali così come comunicatoci in un “confronto precario”.

I soci dell’ASP rimandano una decisione finale (che sembra già presa) tesa a ricercare ancora una volta un difficile equilibrio tra gestioni pubbliche e gestioni private, a scapito però dell’accordodi gennaio con il sindacato CISL per consolidare una  prevalenza pubblica all’interno dell’Azienda e salvaguardare i posti di lavoro, sia pubblici che di cooperativa.

Leggendo il piano di fattibilità fin qui a disposizione, sembra infatti, che di prevalenza della gestione pubblica non rimanga molto, né in termini di case protette gestite, né in termini dimaggioranza di posti letto accreditati.

Questa scelta, se realizzata, porterebbe ad un bilancio in pareggiosenza conseguenze economiche per i comuni soci, e quindi per i lavoratori e per i cittadini, così come conseguito dalla gestione degli ultimi due anni (grazie anche al confronto sindacale) ?

Il problema è che la politica si ostina a scaricare eccessiveresponsabilità strategiche sul consiglio d’amministrazione dimissionario.

Per la CISL le responsabilità rimangono della politica che devefarsi carico di una visione futura dell’Azienda, attraverso il conferimento di nuovi servizi e aumentandone le dimensioni sovra-distrettuali e, perché no, provinciali.

Per la CISL oggi manca proprio una visione futura, e quindi strategica, delle Aziende Pubbliche del Sociale, degne di questo nome e della loro funzione pubblica.

 

Cisl Parma Piacenza