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Firma legge sciopero trasporti: è giusto e ti conviene
I BANCHETTI A PARMA e A PIACENZA Firma la proposta di legge Fit Cisl. Fai diventare lo sciopero "intelligente"
Trasporti. Tpl: Fit Cisl consegna in Parlamento firme raccolte per proposta legge popolare su scioperi
La proposta di legge della Fit-Cisl, ribattezzata come "sciopero intelligente", intende riequilibrare la legge 146 del 1990.
Roma, 27 febbraio 2015. La Fit-Cisl consegna alla Camera dei Deputati il testo della proposta di legge di iniziativa popolare, intitolata "Contrasto all'indebito arricchimento delle imprese sovvenzionate con contributi pubblici in caso di sciopero attraverso modifiche alla legge 12 giugno 1990 n. 146" , corredata da tutte le firme necessarie.
La consegna avrà luogo giovedì 5 marzo alla Camera dei Deputati e sarà curata dal Segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano. Seguirà la conferenza stampa presso l'hotel Colonna a piazza di Montecitorio alle ore 12.
La raccolta firme è stata lanciata lo scorso 23 settembre dal Segretario generale Luciano, che l'ha presentata così: "Con la legislazione attuale, quando c'è sciopero le aziende sovvenzionate con contributi pubblici addirittura ci guadagnano, perché ricevono comunque i contributi anche se non erogano il servizio, perché risparmiano sul costo del personale, visto che i lavoratori per protestare rinunciano allo stipendio, e perché risparmiano su spese come quelle del carburante. Il caso emblematico è quello del trasporto pubblico locale, dove sono sette anni che i lavoratori attendono il rinnovo del contratto e hanno scioperato ben 13 volte a livello nazionale ma non hanno ottenuto nulla. Ci hanno solo rimesso soldi e in più sono visti dai passeggeri come unici responsabili dei disagi che questi ultimi sono costretti a subire".
La proposta di legge della Fit-Cisl, ribattezzata come "sciopero intelligente", intende riequilibrare la legge 146 del 1990 e poggia su tre punti: "Nelle fasce orarie dei servizi minimi garantiti i cittadini viaggeranno gratis - spiega Luciano -; i pendolari riceveranno un rimborso per i giorni di sciopero, erogato come sconto al rinnovo dell'abbonamento; le aziende che gestiscono i trasporti non riceveranno i contributi regionali relativi al giorno di sciopero, che verranno invece versati nei fondi bilaterali di gestione delle crisi occupazionali".