home > Archivio News > Amazon accordo raggiunto a Castelsangiovanni
Amazon accordo raggiunto a Castelsangiovanni
Una svolta reale nel mondo del commercio virtuale
Nuove regole, più eque. Questa volta sono condivisi dai lavoratori i turni di lavoro in Amazon nello stabilimento di Castel San Giovanni a Piacenza. Data di inizio di un nuovo corso fissata per il prossimo 17 Giugno. Distribuzione di carichi di lavoro più equi, miglioramento dell’organizzazione del lavoro e una maggiorazione (dall’attuale 15% al 25 %) del lavoro notturno, eseguito però su base volontaria. È questa la sintesi trovata tra Amazon e le rappresentanze sindacali aziendali per gestire gli aumenti di produttività con la conciliazione della vita e della salute dei lavoratori nella sede piacentina di Amazon Italia Logistica srl. Via, dunque, i turni fissi pomeridiano e notturno, largo invece a tre fasce orarie per 40 ore di lavoro su cinque giorni alla settimana. Un percorso che ha convinto i 1.656 dipendenti che hanno votato sì a larghissima maggioranza (circa il 70%) al referendum indetto nello stabilimento. L’accordo, raggiunto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl Terziario, avrà una durata di 12 mesi e, nel dettaglio, prevede una rotazione settimanale su due turni di tutti i dipendenti diretti dalle ore 7 alle 15 e dalle 15.30 alle 23.30 durante tutto l’anno. Il turno notturno - su base fissa dalle 20 alle 04 da Gennaio ad Agosto e dalle 23.30 alle 7.30 da Settembre a metà Novembre e da metà Novembre a Dicembre - sarà presidiato dai soli lavoratori volontari ai quali sarà riconosciuta una maggiorazione economica del 25%; qualora non si raggiungesse il numero necessario per fare fronte alle esigenze aziendali verrà implementata una rotazione omogenea su tre turni. Pienamente positiva la valutazione della Fisascat Cisl Parma Piacenza che nello stabilimento Amazon di Castel San Giovanni ha una forte rappresentanza tra i lavoratori iscritti al sindacato. ”È un risultato storico che recepisce le nostre istanze, raggiunto anche grazie all’impegno delle rappresentanze sindacali aziendali firmatarie dell’intesa, che hanno portato a buon fine negoziato connotato pure da momenti di forte tensione culminati anche con iniziative di mobilitazione e sciopero” commenta Francesca Benedetti, segretaria generale della Fisascat Cisl Parma Piacenza. Ma non solo. ”Il nuovo modello turni garantisce nei vari reparti del sito di Castel San Giovanni una job rotation omogenea nelle mansioni e nei carichi di lavoro, eliminando di fatto i turni imposti unilateralmente da Amazon, che apre finalmente le porte alla volontarietà della prestazione notturna riconoscendo anche un ristoro economico per chi svolge i turni disagiati, con un importante incremento economico mensile, stimato da 70 euro a 97 euro, a seconda del periodo lavorato” ribadisce la sindacalista. Soddisfazione anche in casa Cisl a livello nazionale. “È un accordo “pilota” davvero importante ed innovativo che speriamo possa estendersi a tutti gli stabilimenti italiani di Amazon, ed anche in tutta Europa, quello firmato dalle rappresentanze aziendali dello stabilimento di Castel San Giovanni a Piacenza”. Ha dichiarato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. ” Si tratta di un accordo moderno che ci riempie di soddisfazione e che premia le battaglie dei lavoratori e del sindacato, in particolare della nostra categoria la Fisascat Cisl, impegnata da anni a contrattare una flessibilità organizzativa, giuste tutele e garanzie di partecipazione anche per questi lavoratori”. Convinta del buon lavoro svolto anche la segreteria nazionale della Fisascat Cisl. ”È un risultato importante e significativo raggiunto grazie all’impegno delle organizzazioni sindacali e, in particolare, della Fisascat Cisl Parma Piacenza che con caparbietà ha portato avanti una trattativa volta a contrattare la flessibilità organizzativa e a migliorare le condizioni di lavoro in una attività considerata di prospettiva, connessa all’evoluzione dei mercati digitali caratterizzati dall’estrema volatilità dei volumi” dichiara il segretario generale Davide Guarini. ”Il nostro auspicio - conclude - è che l’intesa sia solo il primo tassello di relazioni sindacali strutturate che portino a migliorare le condizioni di lavoro per tutti i lavoratori degli stabilimenti italiani di Amazon e a raggiungere significativi livelli di partecipazione ai risultati di una multinazionale in espansione in Europa e nel mondo”.